I negozi di compro oro in Italia sono cresciuti in maniera esponenziale negli ultimi anni. Questa crescita così forte è dovuta a due fattori differenti: in primo luogo la crisi economica, che ha costretto molte famiglie a cercare qualunque fonte di denaro contante, compresa appunto la vendita di gioielli o altre forme di oro usato ed in secondo luogo l'ascesa continua che le quotazioni dell'oro stanno attraversando ormai da circa un decennio.
I compro oro sono soltanto una delle opzioni possibili per vendere il proprio oro, ma grazie alla loro presenza ormai capillare sul territorio e alla semplicità di accesso sono le più usate dai privati. Quando ci si reca presso un negozio di questo tipo, bisogna però prestare moltissima attenzione al rispetto delle norme vigenti e alle eventuali truffe che i titolari potrebbero cercare di mettere in atto.
La conoscenza e la consapevolezza del valore potenziale del gioiello che si sta per vendere sono fondamentali. In primo luogo bisognerà consultare la quotazione attuale dell'oro, operazione molto semplice da compiere su uno dei tanti siti web che offrono tale informazione. In secondo luogo, si dovrà verificare che tipo di oro è contenuto nel proprio gioiello. Nessun oggetto è infatti formato da oro puro, al contrario sono presenti altri metalli, che servono a rendere il gioiello più robusto e resistente. Una piccola incisione riporta di solito un numero, che nella maggior parte dei casi è 750 o 900, ed indica i millesimi di oro contenuti effettivamente nell'oggetto in questione. Pesare autonomamente il proprio gioiello è un'altra operazione da compiere se possibile. Con una bilancia elettronica di precisione si potrà effettuarla in poco tempo, ed in mancanza di tale strumento è possibile rivolgersi ad un gioielliere di cui ci si fida completamente. Una volta noto il peso del gioiello, bisognerà moltiplicarlo per l'attuale quotazione dell'oro e adeguarlo quindi percentualmente in base ai millesimi di oro puro contenuti. Il valore ottenuto sarà quello da tener presente prima di recarsi in qualunque compro oro. Ovviamente nessun operatore potrà offrire tale prezzo, poiché in tal caso non si verificherebbe alcun guadagno, ma per restare su cifre accettabili si dovrà verificare una trattenuta non superiore al 13-14%.
Una volta scelto il compro oro presso cui vendere i propri gioielli, si dovrà stare bene attenti alla procedura da seguire. Le norme vigenti prevedono che il venditore debba richiedere un documento d'identità e il codice fiscale di ogni acquirente e che venga compilato un modulo in cui viene indicato con più dettagli possibili il tipo di gioiello venduto. Per quanto riguarda i pagamenti, inoltre, non è possibile accettare contanti per una cifra superiore a 999 euro. In alcuni casi i compro oro sono anche gioiellerie, che propongono di permutare il proprio oro usato con altri gioielli in vendita in negozio. La quotazione sarà in questa eventualità anche più alta di quella di mercato, ma si dovrà tener conto che nel prezzo di vendita di un prodotto è già inserito il guadagno che il gioielliere desidera ottenere.
Affinché un compro oro sia considerato legale, è obbligatoria la sua iscrizione al registro degli operatori di compravendita di oro, consultabile in pochi minuti sul sito ufficiale della Banca d'Italia. Controllare la legalità del rivenditore a cui ci si rivolge è fondamentale, sia per le operazioni di vendita sia per quelle di acquisto. Alcuni compro oro, infatti, offrono anche la possibilità di acquistare lingotti, monete o altre forme di oro da investimento, ed è fondamentale ottenere garanzie di autenticità in tal senso, per non ritrovarsi un domani con quantità di oro fisico prive di certificazione e quindi impossibili da rivendere.